sabato 9 febbraio 2008

[MUSICA] Alice Cooper - DaDa




ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1983


Tracklist:


1.Dada


2.Enough's enough


3.Former Lee Warmer


4.No man's land


5.Dyslexia


6.Scarlet and Sheba


7.I love America


8.Fresh blood


9.Pass the gun around



Questo disco è il più strano della carriera di Alice Cooper.E' contemporaneamente molto distante e molto vicino alla sua figura e alla sua produzione passata.E' sicuramente il disco più tormentato della sua carriera,sia dal punto di vista professionale che umano.Nessuno dei brani qui proposti è mai stato suonato dal vivo.Ma procediamo con ordine.Inanzitutto un pò di storia: Alice usciva reduce da un doppio fallimento,sia professionale che umano: la sua svolta new wave,intrapresa dal 1980 con "flush the fashion" era stato un grande fiasco,sia a livello artistico che di vendite e il nostro era ricaduto nell'abisso dell'alcolismo.Sembrava che chi aveva fatto dei mostri la sua carriera e la sua estetica,fosse rimasto vittima dei suoi personali demoni.In questo contesto nasce "Dada",disco particolarissimo e disperato:particolarissimo perchè stravolge il sound di Cooper:vengono messe in sordine le chitarre e il tipico rock che aveva reso grande il nostro,gran parte del disco è stato composto utilizzando un CMJ Fairlight computer e gran parte delle batterie sono state realizzate a computer.Sia il titolo che la copertina dell'album sono un omaggio a Salvador Dali' (che aveva precedentemente omaggiato Alice).Della band originaria di Cooper è superstite solo Dick Wagner (sarà il suo ultimo album con lui) e il produttore Bob Ezrin (che è anche songwriter/performer).Sin dalla prima traccia si capisce che questo disco è differente dagli altri: un'inquietante strumentale a tastiere,con paziente e psicologo che parlano nel frattempo.La seconda canzone,"enough's enough" parte come scanzonato elettropop,per poi virare sul drammatico nel coro:vediamo che anche i testi sono cambiati,molto più scuri e personali degli album precedenti. (when my mother died,she laid in bed and cried/"i'm gonna miss you my little cowboy"/and i saw my father smile,a smile he tried to hide).Le poche chitarre presenti sono dei fraseggi e un assolo.Una buona canzone di partenza.Former Lee Warmer è un'inquietante brano quasi del tutto elettronico (la chitarra si limita a pochi arpeggi e un assolo) che parla di una famiglia che tiene segregato nell'attico il figlio ritardato e deforme Former Lee.Il testo ancora una volta è molto cupo,disturbante e privo dell'ironia che rese famoso Cooper.E' uno dei brani migliori del disco e la mano compositiva di Ezrin è molto presente con i suoi riferimenti più o meno classici.No man's land è uno scanzonato brano,guidato dalla chitarra,che parla in toni ironici e amari dello smarrimento e della confusione di un uomo affetto da personalità multiple costretto a lavorare come Babbo Natale in un centro commerciale e protagonista di un singolare incontro.Musicalmente richiama parecchio il sound di Alice negli anni '70,con un gran bel coro.Dyslexia è il pezzo più brutto del disco,l'unico che richiama i precedenti lavori new wave di Cooper e cerca di rilanciarlo come clown,come nel disco precedente "Zipper catches skin": terribile.Scarlet and Sheba è fra le canzoni migliori,dal gusto decisamente orientaleggiante: chitarre e tastiere si bilanciano perfettamente nel narrare la storia di due sorelle che hanno una storia con lo stesso uomo,rappresentando ciascuna un lato differente;una l'amore sensuale,l'altra la morte e la sofferenza.Wagner fà un ottimo lavoro alla chitarra,con un grande assolo.I love America è la composizione più scanzonata e ironica del disco:guidata da un semplice ma efficace riff di chitarra rappresenta un ritratto simpatico e divertente dello stereotipo dell'americano medio e di tutte le innumerevoli contraddizioni che distinguono gli USA.Fresh Blood è un bel funk che sà di anni '70,costruito su un efficace crescendo.Il tema trattato è quello dei vampiri,alla maniera del vecchio Cooper:lo scopo è intrattenere con una bella storia horror l'ascoltatore,e il brano ha successo grazie a una indovinata linea di basso e di tastiere.Pass the gun around è il brano migliore del disco e anche quello più autobiografico: la storia narrata è infatti quella di un alcolista disperato,vittima di un orribile doposbornia che desidera solo farla finita.Il brano è quasi intermente condotto dalle tastiere,tranne per qualche appena percepita ritmica e una STUPENDA parte strumentale di chitarra,forse la migliore di tutta la carriera di Wagner.Il pezzo comunica fin troppo bene la disperazione di cui Cooper era preda all'epoca.La chiusura è inquietante: un colpo secco di pistola e una bambina che dice semplicemente "dada" su una base elettronica.Il disco ovviamente fu un grande fiasco e passò in sordina:non fu mai organizzato neanche un tour.Cooper stesso dice di non ricordare quasi nulla delle session di registrazioni del disco e questo fa ben capire quanto poco fosse "di questo mondo" in quel periodo...tuttavia il disco è senza dubbio fra i migliori e fra quelli di più grande caratura artistica del nostro.Spesso gli incubi creano esistenze d'inferno ma arte paradisiaca...


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