Wildside - Hang on Lucy
Wildside - How many lies
Ecco a voi una delle tante grandi band street/sleaze metal annichilite sul nascere dal ciclone grunge: i Wildside.
Come voi stessi potete sentire,il sound è a metà fra Guns n' Roses (specialmente per la voce) e Motley Crue;la musica è composta dalle solite,ruffiane ma irresistibili grandi melodie,chitarre urlanti (in questo caso a metà fra Zakk Wylde e Paul Gilbert),batteria e basso tonanti e voce roca e potente.Dopo il debut under the influence nel 1992 la band pubblicherà solo un altro disco nel 1995,l'omonimo wildside,che scimmiotta malamente il grunge.La band si scioglie: il chitarrista Brent Woods va a suonare con Vince Neil (nel brutto carved in stone),il cantante Drew Hannah si dà al porno e nel 2002 ironicamente vince pure un premio per la miglior colonna sonora in un film per adulti.Gli altri spariscono nelle nebbie losangeline.Nel 2004 esce una raccolta di inediti (tra i quali spicca una bella cover dell'inedito dei Guns n Roses crash diet) e live,the wasted years.Poi il nulla.
Le tematiche trattate sono sempre le solite: sesso,droga,macchine veloci,la vita sul sunset strip,ballate strappalacrime che oscillano tra "sei l'amore della mia vita baby" e "perchè mi hai lasciato,brutta troia".Ma questo è uno dei motivi per i quali amo lo street,musica suonata da scimmie rabbiose e ubriache che cantano di whiskey,pistole,rose e stripper:il portare all'eccesso un certo lato della cultura americana (quello edonista) fino a farlo esplodere in una bolla di rabbioso nichilismo che spesso coincide con vite private devastate dall'abuso di droga e alcool e dai grandi squilibri emotivi,mostrando cosi' il vero mostro che si cela dietro l'apparente clima di festa.
Che questi temi fossero effettivamente vissuti autenticamente dai musicisti street è assodato,è sufficiente dare un'occhiata alle loro biografie.In particolare per chi voglia approfondire questo lato della cultura americana,consiglio vivamente la lettura di the dirt,la biografia dei motley crue,scritta in collaborazione con Neil Strauss.E' davvero uno dei migliori libri scritti sul rock.
Saluti.
Nessun commento:
Posta un commento