
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1994
Tracklist:
1. Sideshow
2. Nothing's Free
3. Lost in America
4. Bad Place Alone
5. You're My Temptation
6. Stolen Prayer
7. Unholy War
8. Lullaby
9. It's Me
10. Cleansed by Fire
Come prima recensione di questo blog,desidero portare la vostra attenzione su un disco di uno dei miei artisti preferiti: Alice Cooper. Ritengo il disco che recensirò la perfetta sintesi della lunga carriera di Alice,costituita da numerosi cambi di line-up,problemi d'alcolismo,scandali,provocazioni,teatralità,versaltilità e tanta ironia,sempre intelligente. Il disco in particolare costituisce un ottimo ponte fra i lavori più datati di Cooper,come "love it to death" e "welcome to my nightmare" e il periodo glam di "trash" ed "hey stoopid".Si tratta di un concept album (cioè di un album nel quale le canzoni sono legate da un filo conduttore narrativo e/o tematico) scritto in collaborazione con Neil Gaiman (fumettista/scrittore celebre per Sandman),portato anche in fumetto dallo stesso Gaiman,che tratta dei cambiamenti,dei dubbi,delle insurezze e delle contraddizioni tipiche dell'adolescenza.La storia prende palesemente spunto da un libro di Ray Bradbury,"il popolo dell'autunno" ("something wicked this way comes") e nonostante non brilli di sicuro per originalità,i testi contengono più di qualche spunto interessante.Musicalmente parlando il disco è un piccolo gioiello per vari motivi: la line-up stellare (con personaggi di tutto rispetto come Stef Burns,oggi chitarrista di Vasco Rossi (aimè) e il poliedrico tasterista Derek Sheridian),il songwriting asciutto ma non scarno,la varietà delle tracce,la teatralità della performance vocale di Cooper. Il disco si apre con "sideshow" che è subito la canzone manifesto del disco: infatti il brano si apre con una gustosa chitarra acustica dal gusto molto seventies per poi svilupparsi e aprirsi in un trascinante brano rock con il testo che parla di un misterioso,quanto affascinante,circo del divertimento contrapposto alla noia del quotidiano. I due brani seguenti,"nothing's free" e "lost in america" non si discostano tantissimo dalla formula adottata per il brano precedente e sono il primo un'oscura canzone dall'incedere tetro e marziale,il secondo un gradevole e non troppo impegnato singolo. La quarta canzone "bad place alone" è marcata dalle tastiere di Sheridian e ha uno svolgimento incalzante e trascinante.La quinta traccia è quella che maggiormente si ricollega al periodo glam e si nota principalmente per un bel coro. La sesta e la settima canzone ("stolen prayer" e "unholy war") sono scritte in collaborazione con Chris Cornell dei Soungarden (ospite anche su "stolen prayer")."stolen prayer" è la prima (riuscitissima) ballad del disco,"unholy war",invece,è al contrario il brano peggio riuscito del disco essendo noioso e rindondante. "Lullaby" ha i toni quasi di un'oscura filastrocca per bambini (notevole l'interpretazione di Cooper del mostro nell'armadio) e narra della lotta tutta interiore del protagonista tra il suo io passato e il suo io presente e futuro; "it's me" è una tanto dolce quando godibile ballad guidata dal mandolino di Burns (che regala anche un'assolo eccellente,molto semplice,lineare e melodico ma perfetto per la canzone) che tra l'altro è servita come secondo singolo del disco. Infine l'opera si conclude con la suite "cleansed by fire": un brano che si apre con una soffice e delicata chitarra acustica per poi svilupparsi gradualmente in una trascinante ed emozionante cavalcata attraverso la guerra interiore del nostro eroe per concludersi con la vittoria contro i propri demoni.Bella,inoltre,l'idea di racchiudere,nel finale,più parti delle canzoni precedenti e chiudere il disco con un secco suono di campana. Questo disco rappresenta la fine di questo tipo di rock semplice ma al contempo molto raffinato e curato per la band di Cooper in quanto le opere seguenti discosteranno molto da questo genere: prima con l'industrial (di "brutal planet" e "dragontown") poi con il garage rock sporco e rozzo (da "eyes of alice cooper" in poi). Per concludere,qualche curiosità riguardante "the last temptation":
-Alice presenziò al Dylan Dog Horror Fest per presentare il disco.
-Alice fu ospite da Costanzo per promuovere le tappe del tour in italia,riuscendo con un'eleganza unica,a rovesciare gli sfottò che Costanzo gli rivolgeva su Costanzo stesso.Guarda caso non fu mai più invitato...
-Il nome del protagonista,Steven,deriva dall'omonima canzone presente su "welcome to my nightmare" .
-L'idea del circo è copiata pari-pari a "il popolo dell'autunno" di Bradbury.
-Esistono i video dei due singoli del disco: "lost in america" e "it's me".
-Questo non è il primo fumetto in cui Alice appare come protagonista,infatti egli è protagonista anche di "tales from the inside" del 1978 per promuovere il disco,scritto in collaborazione con il paroliere di Elton John, "from the inside".
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